Novembre è sempre più vicino e si prepara a portare con sé importanti scadenze che è bene tenere a mente per evitare problemi futuri.
Ci sono mesi che sembrano più lunghi di altri, non per il numero di giorni, ma per la quantità di impegni che portano con sé. Novembre è uno di quelli, tra scadenze, bilanci e obblighi fiscali, ogni settimana diventa una corsa contro il tempo da non sottovalutare.
Questo novembre novembre 2025 è un mese chiave per versamenti e adempimenti fiscali, con una concentrazione di scadenze che riguarda imprese e professionisti. Le scadenze sono molteplici e saltarne anche una sola può comportare non pochi problemi economici nei mesi successivi.
Tutte le scadenze di novembre 2025
Si inizia con i titolari di partita IVA, che devono versare l’acconto Irpef, Ires e Irap, oltre alle imposte sostitutive e ai contributi previdenziali dovuti. Sono coinvolti anche i soggetti che applicano il regime forfettario, tenuti al versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva del 15 per cento.

Sono diverse le date da ricordare – notizievino.it
Il 17 novembre è anche la scadenza per il secondo acconto della cedolare secca, dovuto da chi affitta immobili ad uso abitativo con tassazione fissa. Il pagamento riguarda sia il secondo acconto che eventuali conguagli, da calcolare in base ai redditi dichiarati nel modello Redditi 2025.
Le società di capitali devono versare l’acconto Ires e Irap, mentre le società di persone sono tenute al versamento dell’acconto Irpef. Anche i sostituti d’imposta devono effettuare i versamenti delle ritenute operate su redditi da lavoro dipendente e autonomo.
Tra le scadenze del 17 novembre rientrano anche i contributi Inps per artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla gestione separata. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24, con codice tributo specifico e importo calcolato in base al reddito presunto.
Per chi ha aderito al regime agevolato per imprenditori agricoli, è previsto il versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva del 10 per cento. Anche i soggetti che hanno optato per il regime di vantaggio devono versare l’acconto dell’imposta sostitutiva, con aliquota ridotta.
Alcune scadenze previste per novembre slittano a dicembre, come nel caso del secondo acconto IMU, da versare entro il 16 dicembre 2025. Il pagamento riguarda i proprietari di immobili non esenti, con importo calcolato sulla base delle aliquote comunali e della rendita catastale.
Slitta a dicembre anche il versamento del secondo acconto dell’imposta sul reddito delle società, per chi ha esercizio coincidente con l’anno solare. La scadenza è fissata al 30 dicembre 2025, e riguarda anche le società che applicano il regime di trasparenza fiscale.
Per evitare sanzioni, è fondamentale rispettare le scadenze e verificare con attenzione gli importi dovuti, anche in caso di rateizzazione. Ogni adempimento ha regole precise, e una gestione puntuale può fare la differenza tra una chiusura serena e un problema da risolvere.
Novembre porta con sé importanti scadenze - notizievino.it







