La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta. Il Mondial des Vins Extrêmes, il più importante concorso enologico internazionale dedicato ai vini prodotti in territori impervi, annuncia le date della sua 33ª edizione: appuntamento a Sarre il 20 e 21 settembre 2025, con cerimonia di premiazione al Forte di Bard il 22 e 23 novembre.
Un ritorno atteso e carico di significato per un evento unico nel suo genere, promosso dal CERVIM – Centro di Ricerca per la Viticoltura Montana – che ogni anno valorizza il lavoro di centinaia di produttori che coltivano la vite in condizioni estreme, tra pendenze vertiginose, suoli difficili e microclimi complessi.
Un concorso unico per vini nati in territori difficili
A darne notizia durante il Vinitaly 2025 sono stati Nicola Abbrescia, presidente del CERVIM, e Marco Carrel, Assessore all’Agricoltura della Regione Valle d’Aosta, affiancati dal giornalista e critico enogastronomico Franco Santini. L’edizione di quest’anno si arricchisce inoltre della quinta edizione dell’Extreme Spirits International Contest, dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino prodotti in zone montane o difficili da coltivare.
Il cuore del concorso, come sempre, è la valorizzazione dei vini ottenuti in aree di viticoltura eroica: territori isolani, di alta montagna, pendii scoscesi, vigneti terrazzati, coltivati per lo più con vitigni autoctoni. Un patrimonio culturale e paesaggistico da preservare, che racconta l’identità profonda di luoghi unici e di chi li abita e li coltiva con passione.
Premiazione al Forte di Bard: un ritorno simbolico
Dopo cinque anni, la cerimonia di premiazione torna a svolgersi in Valle d’Aosta, in un luogo altamente simbolico: il Forte di Bard. Qui, sabato 22 e domenica 23 novembre 2025, si terrà Vins Extrêmes, il salone internazionale dei vini da viticoltura eroica. Un evento che unisce esposizione, degustazioni guidate, laboratori del gusto, tavole rotonde e convegni, creando un’occasione unica di incontro tra produttori, operatori del settore e appassionati.
Un patrimonio da tutelare e valorizzare
Secondo Nicola Abbrescia, presidente del CERVIM, la viticoltura estrema rappresenta un patrimonio di biodiversità e sostenibilità. Il concorso non è solo una gara tra vini, ma un riconoscimento concreto al lavoro quotidiano dei vignaioli che operano in condizioni difficili, spesso al di fuori dei grandi circuiti commerciali. “Siamo felici di riportare la cerimonia di premiazione a casa – ha dichiarato – e di continuare a sostenere i produttori attraverso un evento che favorisce la crescita e il confronto internazionale”.
Anche l’Assessore Marco Carrel sottolinea l’importanza strategica del concorso e del sostegno ai produttori locali: “La Valle d’Aosta è orgogliosa di essere sede di un concorso così prestigioso. Il nostro impegno per la viticoltura eroica è concreto, con misure di supporto economico e una rete di relazioni con altre regioni simili alla nostra. Il confronto tra territori montani è essenziale per portare le nostre istanze sui tavoli politici e difendere una viticoltura che ha anche un valore sociale e ambientale”.
Come funziona il concorso
Durante le giornate del 20 e 21 settembre, a Sarre, le commissioni di assaggio composte da enologi, enotecnici, giornalisti e degustatori professionisti valuteranno i campioni in gara. Sarà l’occasione per scoprire etichette rare, frutto di una viticoltura coraggiosa e sostenibile, spesso legata a vitigni antichi e tecniche di vinificazione tramandate da generazioni.
Il Mondial des Vins Extrêmes è oggi un punto di riferimento per i produttori che credono in un’agricoltura eroica, autentica e attenta all’ambiente. Un evento che ogni anno fa crescere la consapevolezza sul valore di questi vini, portando alla ribalta storie, territori e persone che hanno scelto di non arrendersi alle difficoltà, trasformandole in unicità.