Italia sempre più attiva nell’Enoturismo: il progetto Open Winery infatti, prosegue il suo viaggio e, dopo l’Etna, approda in Toscana con una nuova iniziativa che unisce tecnologia e tradizione.
Loquis, la prima piattaforma italiana di travel podcast, ha realizzato un contenuto geolocalizzato dedicato alla cantina Sassotondo, una realtà di riferimento per la viticoltura biologica in Maremma. L’obiettivo è offrire ai visitatori un’esperienza ancora più immersiva e coinvolgente, trasformando la visita in un viaggio narrativo tra storia, territorio e produzione vinicola.
Il podcast è stato presentato a Pitigliano durante un press tour esclusivo, alla presenza di Carla Benini ed Edoardo Ventimiglia, proprietari della cantina, Bruno Pellegrini, Amministratore Delegato di Loquis, e Silvia Ghirelli, esperta di turismo enogastronomico.
“Non si tratta solo di uno strumento di visibilità – spiegano i proprietari di Sassotondo – ma di un’opportunità per migliorare la nostra accoglienza, raccontare la storia della cantina attraverso le voci di chi ci ha accompagnati nel nostro percorso e rendere più accessibile il nostro mondo a un pubblico più ampio, anche grazie alle versioni in diverse lingue e all’attenzione ai più giovani, sempre più attratti dai contenuti digitali fruibili tramite smartphone.”
Con il podcast, i visitatori possono scoprire il legame profondo tra Sassotondo e il territorio di Pitigliano, caratterizzato da un suolo vulcanico che influisce in modo unico sulla viticoltura locale. Un’attenzione particolare è dedicata al Ciliegiolo, vitigno simbolo della cantina, e alle tecniche di vinificazione innovative che ne esaltano le caratteristiche. Il racconto conduce gli ascoltatori tra le sale scavate nel tufo, illustrando i metodi di affinamento e i percorsi di degustazione dedicati ai vini bianchi, al Ciliegiolo e ai vini vulcanici.
L’adozione di strumenti digitali come i podcast geolocalizzati si inserisce in un contesto di crescita dell’enoturismo. Secondo i dati più recenti, il settore ha registrato un incremento del 7-10% nell’ultimo anno, con oltre 16,5 milioni di visitatori nelle cantine italiane. Le previsioni per il 2025 indicano un’ulteriore crescita del 9%, confermando l’importanza di esperienze immersive per attrarre nuovi appassionati.
“Il turismo enogastronomico è in continua evoluzione – spiega Bruno Pellegrini di Loquis – e sempre più viaggiatori cercano esperienze autentiche. Con Open Winery vogliamo trasformare la visita in cantina in un momento memorabile, dando voce alla storia delle aziende e al loro legame con il territorio. I nostri podcast permettono di scoprire i luoghi in un modo nuovo, accessibile in qualsiasi momento e capace di coinvolgere anche le nuove generazioni.”
Silvia Ghirelli sottolinea come la narrazione digitale possa rappresentare una leva strategica per le cantine: “Offrire esperienze innovative e comunicarle nei giusti canali permette di creare una connessione autentica tra prodotto, cultura e pubblico. Open Winery aiuta le aziende a diversificare le proprie attività, fidelizzare i clienti e intercettare una domanda crescente nel settore dell’enoturismo.”
Dopo il successo della prima esperienza in Sicilia, questa nuova tappa in Maremma rafforza l’impegno di Loquis nel valorizzare il turismo del vino con strumenti innovativi. Un progetto che unisce tradizione e tecnologia, offrendo alle cantine italiane un nuovo modo di raccontarsi e ai visitatori un’esperienza più profonda e coinvolgente.
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