Curiosità

Crociera, che fine fa tutto il cibo che avanza dal buffet: la verità che cambia tutto

crociera avanzi ciboCibo della crociera: il segreto - Notizievino.it

Sulle navi da crociera, la gestione degli avanzi alimentari è al centro di nuove strategie: tra iniziative solidali, tecnologie smart e responsabilità dei passeggeri.

Nel settore delle navi da crociera, uno degli interrogativi più frequenti riguarda il destino del cibo avanzato dai buffet e dai ristoranti a bordo. L’abbondanza gastronomica, tipica di queste imbarcazioni che spesso adottano la formula “all you can eat”, genera infatti una quantità significativa di alimenti non consumati. Tra polemiche, iniziative virtuose e innovazioni tecnologiche, si delinea un quadro variegato e in continua evoluzione, che coinvolge sia le compagnie di crociera più importanti sia i passeggeri.

Spreco alimentare sulle navi da crociera: problematiche e pratiche comuni

Lo spreco alimentare rappresenta un problema globale rilevante e assume caratteristiche peculiari nell’ambiente delle navi da crociera. Queste ultime, infatti, per garantire un’esperienza di elevata qualità e varietà culinaria, preparano ogni giorno tonnellate di cibo, spesso in eccesso rispetto al reale consumo. La gestione degli avanzi è da sempre una questione controversa: negli ultimi anni, la diffusione di video virali ha rivelato che in alcune situazioni il cibo non consumato viene semplicemente scaricato in mare o eliminato insieme ai rifiuti solidi. Tali pratiche sono però al centro di critiche per il loro impatto ambientale e per l’apparente mancanza di responsabilità sociale.

Le normative internazionali, tra cui quelle dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), regolano rigorosamente lo smaltimento dei rifiuti in mare, ma l’effettiva applicazione di tali regole è difficile da monitorare, soprattutto nelle acque internazionali. Le testimonianze di ex dipendenti e le campagne di sensibilizzazione hanno contribuito ad aumentare la pressione sull’industria crocieristica affinché adotti soluzioni più sostenibili e trasparenti.

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Avanzi cibo crociera – Notizievino.it

Nonostante le criticità, alcune compagnie si sono distinte per l’impegno concreto nella riduzione degli sprechi alimentari a bordo. Costa Crociere, ad esempio, ha stretto una collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare per recuperare le eccedenze alimentari e destinarle alle persone in difficoltà. Questo progetto rappresenta un modello di economia circolare che coniuga attenzione ambientale e impegno sociale, un esempio virtuoso nel panorama delle crociere.

Dall’altro lato, la compagnia statunitense Royal Caribbean International ha scelto di puntare sull’innovazione tecnologica. Grazie a una piattaforma digitale basata su intelligenza artificiale, Royal Caribbean riesce a monitorare i dati storici di consumo per prevedere con precisione il fabbisogno alimentare. Questo sistema ha permesso di ridurre gli avanzi di cibo di circa il 50%, migliorando sia l’efficienza operativa sia l’impatto ambientale. Royal Caribbean, con sede a Miami e parte del Royal Caribbean Group, è uno dei principali attori mondiali delle crociere, con una flotta di 42 navi tra cui figurano modelli iconici come la nuova classe Icon, rappresentata dalla nave “Icon of the Seas”, la più grande e lussuosa al mondo.

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